Andrea Messo

Viaggio Tra Costellazioni è un album "frizzante" , con grande uso dei fiati e dell'organo.

E' la descrizione di questo enorme viaggio tra diversi tipi di musica, tutti colorati di varie sfumature (dal pop, al blues, al soul, al classic rock, alla ballata moderna mediterranea.

Si parte con Ventuno Marzo, una canzone primaverile tra i ricordi di gioventù con una base blues/pop con assolo di armonica. Si prosegue con un pezzo leggero che parla dell'amore come sentimento universale che ci permette di fare tante cose ma ci fa anche incappare in diverse situazioni imbarrazzanti o fare scelte sbagliate.

La notte è il terzo brano ed è un classic rock su un rapporto d'amore tra due persone , un consiglio di lasciarsi andare ai piaceri della vita e dell'amore senza pensarci troppo.

Miliardi di stelle invece è un brano che parla del lungo viaggio di questa ragazza dalla vita a quello che c'è dopo, su una base struggente soul/pop con l'uso della chitarra acustica.

Maledetto il tuo nome è invece un esperimento gospel/soul impostato come una ballata pop, il testo parla della fine di un rapporto conflittuale e di quello che ne è rimasto dopo tanto tempo.

Viaggio Tra Costellazioni è il momento strumentale del disco tra incursioni di pianoforte ed archi a voler descrivere l'andatura piena di sfumature di questo lavoro.

Supernova è un classic blues che si apre alla musica pop che parla di un viaggio tra pianeti e supernove, un delirio sferzante immerso in fiati e groove.

Qui ed Ora è un pezzo pop acustico che ci sprona a vivere insieme ai nostri cari ed amici, perché appunto siamo qui ed ora e non c'è forse il tempo per rimorsi o vendette personali.

Unica è la ballata d'amore del disco, una dichiarazione leggiadra dell'amore più vero e puro verso la propria amata, inanellata da similitudini e metafore naturalistiche.

Cose Che Capitano è il brano che chiude il disco, un pezzo "sospeso" e intimista sulle varie cose che capitano nella vita di tutti, magari eventi stupidi ed insignificanti che però tendono a rimanere nella nostra mente. 

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Andrea Messo "45"